Aste immobiliari: l’altra faccia della medaglia

I problemi non finiscono mai, ma neanche le soluzioni

Paulo Coelho

Quando si parla di case all’asta, la prima e inevitabile situazione che balza alla mente è quella di mettersi nei panni di qualcuno che le acquista. Non c’è nulla di male nel pensarlo, tanto meno nel farlo.

Comprare casa all’asta vuol dire, nella più semplicistica delle spiegazioni, comprarla in una modalità alternativa a quella tradizionale, spesso a un prezzo inferiore. Né più, né meno.

Proviamo ora invece, almeno per un attimo, questo immenso mare di problemi e opportunità ponendoci però sull’altra sponda; questa volta, giriamo la medaglia e cogliamo l’altra faccia.

Soffermiamoci a considerare chi la casa se la sta vedendo togliere dalle mani.

Stiamo parlando del debitore, tecnicamente e terribilmente chiamato ‘esecutato’. Stiamo per portare l’attenzione su chi, nella maggior parte dei casi, ci apre la porta di quella che è ancora la sua casa per darci la possibilità di vederla e di valutarla. Stiamo per dare significato a colui che, spesso, nasconde tonnellate di imbarazzo dietro a timidi accenni di sorrisi, o, al contrario, sfoga rabbia e frustrazione contro chi, come gli operatori scelti dai tribunali o gli ipotetici acquirenti, non ha alcuna responsabilità nei confronti di ciò che gli è accaduto.

E’ comprensibile, se solo ci si immagina per un istante in una simile circostanza.

Non conosceremo mai le dinamiche che lo hanno portato fino a perdere la casa. Sappiamo che, tra le tante situazioni di reale difficoltà, c’è sempre qualcuno che invece ha provato a fare il furbo non adempiendo al debito verso banche, condomini o chissà chi altro, ma questa è un’altra storia, e questo non è il suo contesto.

Quello che ora è importante è avere la consapevolezza che tanti di questi esseri umani si trovano in quelle posizioni scomode semplicemente a causa di una mancanza di dialogo, di un’errata o assente comunicazione, di incomprensioni che si trascinano da anni, proprio con chi quel pignoramento lo ha avviato.

Ciò che è fondamentale sapere è che a volte basterebbe una semplice manovra per riavvicinare queste parti, ormai così tanto distanti, e capire se esistano o meno i presupposti per un accordo o una trattativa.

E’ per questo che, oltre a considerare l’opportunità che offre l’acquisto di una casa all’asta, dovremmo prenderci la briga (almeno noi professionisti del settore) di approfondire la situazione nella sua unicità e, quando possibile, risolvere il problema all’origine.

Per concludere: si sente spesso dire che dove ci sono i problemi ci sono le opportunità. E’ verissimo.

E’ anche reale però che, guardando da un’altra prospettiva, dove ci sono le opportunità, probabilmente, ci sono dei problemi da risolvere.

E, delle volte, l’opportunità che abbiamo sta proprio nella possibilità di risolverli.

AF

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Scrivimi e sarò felice di approfondire con te

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