Solo un idiota può riprodurre il lavoro di un altro idiota
Arthur Bloch
Ti sei mai chiesto perchè così tante persone si sentano intrappolate in una professione che non le rappresenti? Perchè sembriamo quasi obbligati a seguire un copione predefinito, a percorrere istintivamente, quasi meccanicamente gli stessi passi tracciati da altri, senza la possibilità di deviare, di modificare o personalizzare?
Il mondo del lavoro è pieno di formule scritte, di modelli da seguire e di strade già delineate che, a prima vista, sembrano sicure e facilmente percorribili. Ma ciò di cui non ci accorgiamo è che una volta che intraprendi una di queste rotte, rischi di perdere di vista la tua autenticità, la tua creatività, il tuo valore unico. Il prezzo che si paga è altissimo: alla fine, ti ritrovi a svolgere una professione di qualcun’altro, non la tua.
Scelgo di condividere la mia esperienza personale in merito: nel settore immobiliare, che ritengo essere un ambito particolarmente dedito a schemi e linee guida di pessima fattura, è come se tutti stessero cercando di vendere la stessa casa, con gli stessi metodi, usando le stesse parole e facendo le stesse promesse vuote, senza mai porsi la domanda: “Come posso migliorare, come professionista, per agire in modo peculiare e libero, ‘ad hoc’ per ogni situazione e persona?”
Questo quesito è stato quello che mi ha condotto, passo dopo passo, a diventare un consulente totalmente indipendente.
Non si tratta solo di autonomia, ma di un atto di autodeterminazione, dove ogni decisione viene presa con consapevolezza e con il desiderio di dare vita ad un valore genuino e personale. Insomma, non parliamo più di “seguire”, ma di “creare”. E’ un cammino che richiede coraggio, ma che offre in cambio libertà e reale possibilità di espressione. Coraggio e libertà, due tra i concetti più abusati, ma anche più significativi nel fantastico viaggio che è la vita.
Essere indipendenti non è affatto una strada lineare. E’ una scelta che comporta sfide quotidiane, difficoltà e, inevitabilmente, errori. Tanti, e scomodi. Spesso, i passi che sembravano corretti si rivelano sbagliati, e ti ritrovi a dover fare i conti con decisioni che ti mettono alla prova, sia a livello professionale che personale (già, arrivi anche a perdere il sonno!).
La responsabilità, quando sei indipendente, è totale. Non puoi permetterti di attribuire colpe ad un collega, ad un superiore, ad un capo. E nemmeno al sistema di lavoro, perchè sei tu a crearlo. In poche parole, la faccia è la tua, tanto nel successo quanto nel fallimento. Bene così.
E poi ci sono i cambiamenti di rotta, quei momenti in cui ti rendi conto che quello che avevi pensato fosse il giusto metodo non è più sufficiente. Il mercato si modifica, le persone cambiano, e spesso bisogna adattarsi, aggiustare il tiro. E’ un processo continuo, un ciclo senza fine di evoluzione e crescita.
Wow.
La bellezza dell’indipendenza sta proprio nel mettersi in gioco ogni giorno, accettare che il percorso non sarà mai perfetto. Significa affrontare le difficoltà con il giusto atteggiamento, senza mai perdere di vista la nostra autenticità e il nostro obiettivo finale: creare valore per chi si affida a noi. Io ho scelto di apportare valore come consulente indipendente che non si limita alla semplice ricerca della casa giusta, ma che si concretizza nella possibilità di realizzare desideri e obiettivi offrendo un servizio completamente personalizzato, slegato da vincoli o strutture che impongono i modelli pre-confezionati.
E questo, alla fine, fa tutta la differenza.
AF
